a cura di Marin.

Il volume inizia con l’armatura del Sagittario che punta la sua freccia verso la stella infausta appena riaccesa dalla rinascita di Evil Saga con gli evil seed di Eris. Accortasi di ciò,  Athena/Saori vuole recarsi dalle Saintia che, ricordo, durante la scalate delle 12 case dei Bronze Saint, stavano combattendo e tenendo a bada gli spiriti della discordia che avrebbero potuto nutrirsi o impossessarsi dei gold e bronze saint durante i loro combattimenti.

Con questa determinazione, Mu, Milo e Aiolia la rincuorano dicendole che non solo apprezzano il suo coraggio, ma che sono disposti ad accompagnarla per combattere il nuovo nemico e non lasciare da sole le Saintia.

Cambio di scena, ci ritroviamo ad est del santuario, dalle Saintia.

Qui viene riproposta una scena vista sul finale del volume 5, in quanto Shoko si sente chiamare dalla sorella dagli spiriti della discordia (perché Eris, [ad inizio storia] non riuscendo a impossessarsi del corpo di Shoko, si è presa quello di Kyoko, mandando in confusione e in estremo dolore Shoko ogni volta che si incontrano e si scontrano. Un po’ come quando Ikki non accetta che Ade si è preso Shun, ma dura molto, molto meno, per intenderci), mandandola in confusione e venendo intrappolata in un’illusione in cui Eris/Kyoko cerca di convincere Shoko a coalizzarsi con lei con parole molto sentimentali, piene di amore fraterno e persuasive.

La piccola Shoko, nel dolore, riconosce che chi ha di fronte non è la sorella che da sempre le ha voluto bene, ma una dea malvagia che è riuscita a soggiogare anche l’anima più dolce, rendendola meschina e crudele.

L’allusione viene interrotta grazie all’intervento di Athena e Milo che riescono a penetrare nell’illusione costringendo Eris al ritiro.

Ciò ci porta al suo tempio, con un cambio di scena, e con un sottoposto di Eris che avverte Evil Saga dell’arrivo “in gran velocità” di uno dei “guerrieri sacri di Athena”, e indovinate chi è?!

AIOLIA!

E quindi, il nostro Leone d’oro entra nel tempio di Eris imbattendosi nei primi druidi nemici che, tsk, con un LAITONING PRASMAAA stende tutti e passa avanti

Dopo questo umilissimo e repentino attacco fighissimo, però, Aiolia si ritrova di fronte a una porta enorme, similissima al muro del pianto, da cui sente emanare un cosmo enorme… chi sarà mai?

Conosciamo tutti il carattere del nostro Leoncino, estremamente impulsivo, e quindi, di fronte all’ostacolo che gli si pone di fronte, cosa potrà mai fare?

LIGHTNING PLASMA!!!

E si apre dolcemente la porta…

Ed è qui l’inizio del suo vero scontro: si ritrova in una dimensione parallela (eh, di chi sarà mai?! Perché Aiolia ci arriva, quindi, insomma, se ci arriva lui, eh…) dove i suoi occhi, quando concretizzano, si ritrovano di fronte una persona che non avrebbe mai pensato di vedere: suo fratello Aiolos!

Ok, qui difendo il leoncino, ma effettivamente ci viene da chiedere “Ciccio, ma tutt’appost? È morto 13 anni fa, come può essere lui?”, però dai, mettetevi nei suoi panni… per 13 anni viene infamato come fratello del traditore, lui comunque, anche se in conflitto, gli manca perché lo voleva bene, se lo ritrova davanti in versione Evil-Illusion, che si fa? Insomma, un po’ in tilt ci vai… difatti Aiolos continua a perculare il fratello sfidando la sua forza, sapendo che non l’avrebbe sfoggiata tutta per colpa dei sentimenti fraterni, quindi continua a provocare la sua potenza decidedo di cambiare aspetto ed assumere le sue stesse sembianze (quindi abbiamo un EvilAiolia) volendo dimostrare che sia lui – cioè l’illusione – ad essere più forte del vero Aiolia dicendo testuali parole: “È questo il limite degli essere umani, la loro debolezza!” E sferra l’attacco!

Cambio scena, lo scontro di questi cosmi potentissimi si sente anche da lontano, precisamente dove sono situate Shoko e Athena, in cui Saori riconosce il cosmo di Aiolia.

Ma come mai sono lì?

L’illusione provocata inizialmente da Eris aveva provocato un’esplosione, dove chi vi era presente estrernamente è stato “teletrasportato” nei luoghi all’interno del tempio di Eris, come nel caso di Mii.

Shoko, Athena e Milo, invece, vi si recano di spontanea volontà, infatti Athena decide di usare il suo cosmo per trattenere tutti i cosmi maligni (non ricordo se nella serie classica Saori faccia questa cosa, ma in Lost Canvas, Sasha fa esattamente questa cosa per proteggere il grande tempio dalle stelle malefiche di Ade, quindi è probabile che Chimaki faccia un ulteriore omaggio alle altre saghe).

Ma ritorniamo a Mii, che si ritrova di fronte un druido che aveva già sconfitto ma che, stavolta, è tornato più forte, e che la battaglia la ferisce, quasi a morte. L’intervento di Katya (un po’ la Ikki della situazione) la salva, dandole tempo di potersi riprendere.

Difatti si vedrà, come Mii abbia una devozione quasi integerrima verso Athena, sentimento profondo e genuino di proteggere qualcuno che ha sacrificato tutto per la pace sulla terra.

Questo motivo la spingerà a evolvere il suo cosmo e a vincere la battaglia, stramazzando al suolo per le ferite riportate.

Dall’altra parte, abbiamo un Aiolia che, a seguito dell’attacco di EvilAiolia, la dimensione si spacca, e si ritrova nella parte inferiore del tempio di Eris e qui, chi trova?

Il nostro simpaticissimo manipolato EvilSaga/Ares!

Qui, ci sarà una delle scene più epiche ed iconiche di Saintia Sho, ovvero Saga Vs Aiolia, dove si scontrano ed entrambi si trattengono le mani (vista in tutte le salse oltre che alla tavola del manga).

Cambio scena (siamo alla fine del volume, amen!).

Grande Tempio sotto attacco dei druidi! Finalmente i Bronze Saint minori fanno il loro lavoro! Jabu, Aspides, Ban, Gerki e Ichi proteggono il Grande Tempio, combattendo contro i druidi, insieme all’entrata di Shaina.

Aldebaran protegge l’entrata alle 12 case, e Shaka che protegge le tombe dei 5 cavalieri deceduti. Quest’ultimo, come sempre, capirà che la parte malvagia di Saga si è reincarnata.