a cura di Marin

Eravamo rimasti ad un avvenimento molto importante: Saori viene presa da Aprhrodite dei pesci e portata al cospetto di Saga dei Gemelli, dove quest’ultimo si presenta ad Athena/Saori in ginocchio, piangendo.

L’approccio è quello del buon Saga, giusto e retto, che chiede perdono alla dea per quello che sta facendo chiede di essere giustiziato, con lo stesso pugnale che la sua personalità malvagia aveva tentato di ucciderla.

Qui, esce lo spessore di Saori, rifiutandosi di eliminarlo e dando valore al sacrificio di Saga e non volersi erigere a giudice sulla vita altrui.
Ma in quel momento inizia la guerra intestina di Saga: bene e male si contrastano e, la parte buona riesce a spedire Saori in un’altra dimensione, salvandola dalla personalità malvagia che la stava per uccidere.

Athena viene raggiunta da Aprhrodite dei pesci che ha l’incarico di riportarla sana e salva a casa, ma, in modo schietto seppur elegante, gli esprime il suo disappunto e la sua mancanza di fiducia nei suoi confronti, basato sulla sua mancanza di decisione.

Il giorno seguente, Athena incarica Marin dell’aquila di addestrare le nostre Saintia riprese dall’effetto delle rose di Aprhrodite.

Qui cambia il capitolo e la scena, e abbiamo l’introduzione di Elda di Cassiopea. Il capitolo inizia mostrandoci la Saint Academy, luogo dove vengono addestrate le giovani ancelle per poter diventare Saintia. Ma purtroppo, vediamo che viene attaccata.

Entra in scena, Deathmask del cancro, che fa esplodere con un solo attacco tutto l’edificio e sterminando tutte le ragazze che si stavano addestrando, incluse le senpai Elda, si scatena lo scontro tra Elda e Deathmask e dopo questo scontro, si scaturirà in Elda un sentimento di rancore verso Deathmask molto profondo che rivedremo poi in seguito.

Il manga continua con l’addestramento di Shoko, Mii e Xiaoling e la riconciliazione di Katia con loro. In più, vediamo Evil Saga che chiama al suo cospetto i cavalieri d’oro per prepararli alla battaglia imminente che si svolgerà di lì a poco. Ma dove erano le Saintia durante le 12 ore della scalata al grande tempio?
La risposta ce la dà il manga stesso: a Est del Santuario, alle rovine del tempio di Eris, si erano sviluppati degli spiriti maligni che avrebbero potuto nutrirsi o addirittura impossessarsi dei cavalieri d’oro durante lo scontro al grande tempio, e le nostre Saintia sono state impegnate a tenerli a bada, per proteggere, insieme a Mayura, Athena, i Bronze e i Gold Saint.

Da qui, si collega la dipartita di Saga. Il suo spirito sale fino alla stella Neo Repulse da dove rinasce sotto un’altra forma.