Oggi abbiamo l’onore di fare qualche domanda ad uno degli artisti più talentuosi del panorama italiano: Andrea Maugeri in arte AKIRA

Myth Hunter: Quando è iniziata la tua passione per Saint Seiya?

Andrea Maugeri: Un giorno ero seduto a tavola con la mia famiglia, stavamo pranzando, avrò avuto circa 14 anni e su Italia Uno trasmettevano per la prima volta la prima puntata de I cavalieri dello zodiaco, Pegasus l’invincibile; me ne sono subito innamorato e in breve l’interesse si è trasformato in una vera passione e sapete tutto questo a cosa mi ha portato… 😎😁

MH: Qual è il tuo Personaggio preferito e quale serie ti è piaciuta di più?

AM: Uno dei miei personaggi preferiti – che penso sia amato dalla stragrande maggioranza dei fan perché è il più “figo”, quello in cui tutti vorrebbero in qualche modo identificarsi – è Phoenix. Tuttavia, il personaggio che per me è il vero Numero Uno è Saga di Gemini, non solo per la sua potenza ma anche perché incarna il mio segno zodiacale e io mi rispecchio nella sua duplicità di Bene e Male, il poter essere Buono e Cattivo allo stesso tempo.

MH: Qual è stato il tuo primo Myth? È stato un tuo acquisto o ti è stato regalato?

AM: Seguivo già da tempo i Myth ma non trovavo mai né il tempo né la possibilità per l’acquisto. Poi, un giorno, passeggiando con la mia signora, vidi esposto in una fumetteria Aldebaran, versione classic, uno dei miei preferiti per potenza ed estetica. All’epoca lo pagai “una sassata”, se lo paragoniamo ai costi e al valore che avrebbe oggi: una somma pari ad 89 euro, se non erro. Da quel momento, si è scatenato l’inferno!

MH: Come ti sei avvicinato al mondo dei Diorami?

AM: Per rispondere a questa domanda devo far riferimento al mio amico Mike Geradon, che all’epoca seguivo su YouTube, dove lui postava video della sua spettacolare collezione, entrata poi nella storia. Lì ho potuto ammirare ciò che si definisce l’Olimpo dei Diorami, da lui commissionati a grandi artisti e nomi illustri. Cominciai ad osservare in silenzio e con attenzione la struttura di queste opere, cercando di carpirne i segreti e le tecniche e poco dopo cominciai a “sfornare” diorami, grazie anche all’amicizia con il mio amico Giuseppe Palumbo, in arte Hitokiri, un top del settore.

MH: Qual è stato il tuo primo Diorama?

AM: Il mio primo diorama in assoluto è stato il Tempio di Leo, che ancora posseggo e con cui ho fatto la mia entrata in scena proprio sulla pagina di Hito. Akira non esisteva ancora, se non nella fase creativa. Questo accadeva 2 anni fa, oggi ho una pagina ed un gruppo, entrambi accessibili a tutti, dove si possono seguire i miei lavori ed i lavori di altri amici dioramisti provenienti da tutto il mondo.

MH: Il Diorama più impegnativo che hai mai fatto finora?

AM: Non esiste un diorama più impegnativo di altri, dipende più che altro dalla tua capacità di vedere o costruire l’insieme già finito nella tua mente; quando riesci a fare questo, le mani si muovono da sole e tutto diventa fattibile, non hai più limiti.

MH: Hai dei progetti futuri legati al mondo Saint Seiya\Myth Cloth?

AM: Non saprei, di progetti ne ho tanti, i Saint sono e saranno sempre la mia passione anche se sto decidendo di passare oltre, di creare diorami più costruttivi, riferiti a fatti storici e bellici. Vorrei proiettarmi in una fase successiva, magari cambiando anche anime, visto che dei Saint ho fatto praticamente tutto. Ormai, per forza di cose, devo cambiare ambito per fare un level up.

MH: Cosa consiglieresti a qualcuno che voglia iniziare a fare Diorami?

AM: Unica grande dote da avere è l’osservazione, guardare attentamente il lavoro degli altri e cercare di capirne i particolari, le misure ed i colori: quest’ultimi sono importantissimi ai fini della buona riuscita del progetto. Io non ho mai chiesto niente a nessuno, ho sempre e solo osservato e, come si suol dire, «il lavoro si ruba non si impara né si insegna». Un’altra dote importante è la determinazione, essere sempre convinti fino in fondo della riuscita del proprio progetto, senza abbattersi mai, qualunque sia l’ostacolo. E poi, tanta pazienza e passione a non finire. Il resto viene da solo ma, ovviamente, serve il talento, sennò tutto il resto si azzera.

MH: Grazie Andrea per aver condiviso con noi queste belle emozioni e grazie per tutti i tuoi diorami che ci riempiono gli occhi e ci fanno sognare.

AM: Ringrazio con tutto il cuore Myth Hunter per questa intervista e per le possibilità che continuamente mi dà nel pubblicare settimanalmente i miei diorami. Apprezzo molto questo gesto e sono onorato di essere stato scelto.

Un in bocca a lupo a tutti e, mi raccomando, bruciate i vostri cosmi!